PROGRAMMA
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Autovelox per far cassa?
No grazie!
È diventato ormai argomento da talk-show e il motivo è semplice. Quanti sono i comuni in Italia che hanno installato autovelox solo con l’obiettivo di far cassa? Tanti, anzi troppi. E ovviamente tra questi non poteva mancare la nostra città.
La nostra amministrazione leghista infatti, sconfessando persino le continue dichiarazioni del ministro dei Trasporti Matteo Salvini sul tema, ha installato un bel dispositivo all’entrata di Potenza Est per rimpinguare le finanze del Comune. Uno scopo facilmente realizzato: sono tantissimi ad oggi i potentini (e non solo) che hanno pagato sanzioni decisamente eccessive.
Chiariamo subito. Tutti noi siamo consapevoli di quanto sia importante la sicurezza stradale, una sfida fondamentale per ogni amministratore. Ma qui l’attenzione nei confronti della riduzione degli incidenti al volante non c’entra assolutamente nulla e non è difficile capirlo.
Il dispositivo di Varco d’Izzo si trova, come detto, in prossimità dell’uscita di Potenza Est. Proprio questa sua vicinanza all’uscita comporta che il limite non possa essere superiore ai 70 chilometri orari. Dunque per rendere il limite di velocità più “accettabile” basterebbe semplicemente allontanarlo dall’uscita autostradale. Una soluzione che è stata da noi già segnalata più volte nelle sede competenti con scarsi risultati però. Nessuno ci ha mai ascoltato. E dunque ci viene il legittimo dubbio che quell’autovelox piuttosto che rappresentare un presidio di sicurezza stradale rappresenti un becero stratagemma per vessare i cittadini.
Dobbiamo aspettare l’intervento di Fleximan (del quale ovviamente condanniamo i modi, chiariamo anche questo) per finire una buona volta in televisione? Guardate, non sarebbe una bella pubblicità.