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La città dei 100 alberi
Potenza è il capoluogo di regione più alto d’Italia. Noi potentini lo sappiamo bene. Ma cosa è stato fatto in questi anni per rivendicare e raccontare agli altri, a chi non conosce la nostra città, questo primato? Sono state appese delle targhe, ma poi non si è più visto nulla di concreto.
Noi crediamo invece che questa vocazione di città verticale, invernale, della montagna debba essere valorizzata tanto da diventare un biglietto da visita per chi non sa neanche dov’è Potenza oppure ci confonde con Cosenza. Che cosa si può fare dunque per trasformare quella che finora è stata solo una caratteristica naturale anche molto dimenticata in qualcosa di più?
Ecco, se per risolvere il problema della viabilità e delle buche ci siamo detti di abbassare lo sguardo al di sotto del manto stradale, qui abbiamo deciso di alzare gli occhi per ammirare i tanti alberi presenti nei diversi quartieri e nei diversi parchi. Sì, perché Potenza è piena di alberi, alcuni anche monumentali . Non tutti purtroppo vengono curati come si dovrebbe.
Noi invece siamo convinti che proprio dagli alberi possa nascere un attrattore turistico decisamente unico nel suo genere. E così per formulare questa proposta ci siamo fatti delle domande e ci siamo dati delle risposte. Eccole:
• Quali sono i mesi in cui la città soffre di più in termini di presenze e vita sociale? Tolti i pochi giorni di Natale, i mesi invernali - da novembre a febbraio - sono sicuramente quelli più tristi e difficili per l’economia cittadina.
• Quante città sfruttano il periodo natalizio per attrarre persone? Ormai tante e non bisogna andare lontano: Salerno, per esempio, con le sue luminarie è diventato un punto di riferimento non solo per il Sud. Per ammirare “Le Luci D’Artista” vengono ormai da tutta Italia e si tratta di un evento nato solo 15 anni fa grazie all’intuizione di un sindaco illuminato che ha saputo pensare in grande.
• Perché allora non organizziamo anche noi un evento legato al Natale che possa sposarsi con la vocazione naturale della nostra città e possa estendersi da novembre a febbraio? Ed è così che è nata l’idea de LA CITTÀ DEI 100 ALBERI.
Una città con tanti, tantissimi alberi di Natale. Non solo in centro, ma anche in periferia. Alberi di tutti i tipi, addobbati a festa dal Comune ma anche da altri enti pubblici, da associazioni del terzo settore, da singole aziende che decidono di contribuire e in questo modo farsi pubblicità.
Nel dettaglio, abbiamo immaginato di partire a giugno con un bando rivolto appunto ad enti pubblici e privati. Un bando chiamato: ADOTTA UN ALBERO E ADDOBBALO A FESTA. Un contest, come dicono quelli bravi, al quale possano partecipare tutti. Ad ognuno dei partecipanti sarà assegnato un albero con il compito di addobbarlo, si potrà scegliere anche un tema specifico a cui dedicarsi.
A settembre il Comune chiuderà il bando e lavorerà per creare un percorso condiviso, una mappa di tutti gli alberi di Natale e un racconto che possa descrivere qual è il messaggio di ogni albero.
Immaginate così l’effetto di una città piena di alberi addobbati? L’obiettivo è quello di farlo diventare un appuntamento fisso che possa attrarre persone: “Vado a Potenza perché c’è questa cosa fighissima”. E poi foto sui social, personaggi famosi che arrivano… insomma un indotto che si mette in moto.
Stiamo sognando troppo? Noi pensiamo di no. Anzi siamo convinti che la priorità sia risolvere i problemi di tutti i giorni, ma si debba anche pensare in grande. E poi parliamoci chiaro, questa idea in fondo non è neanche così folle, è assolutamente realizzabile da un lato con i soldi della tassa di soggiorno (una tassa di scopo i cui fondi possono essere utilizzati solo per promuovere il turismo in città), dall’altro con i contributi degli altri enti pubblici e dei tanti privati che avranno l’interessa a partecipare.
In sintesi: LA CITTÀ DEI 100 ALBERI è un attrattore turistico che recupera il verde urbano e rimette in moto l’economia della città nei momenti più difficili.