PROGRAMMA
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Potenza percorribile e sicura
Muoversi meglio,
vivere bene
Il nostro obiettivo è restituire a Potenza il suo ruolo di Capoluogo di Regione, attraverso tutte le azioni necessarie a migliorare non solo la vita dei potentini, ma di quanti per motivi di studio, lavoro e accesso ai servizi, transitano nella nostra città. Uno dei principali problemi per cittadini e pendolari è proprio la mobilità, dalla quale dipendono la qualità della vita e dei servizi in città. Potenza deve diventare uno snodo logistico per chi parte e arriva in tutta la Basilicata e per farlo è necessario costruire un nuovo terminal per gli autobus e ampliare quello già esistente in viale del Basento.
Ma come funziona oggi l’illuminazione pubblica in città? La gestione è stata affidata tramite un appalto a una società esterna, al Comune invece spetterebbe solo il controllo. Il condizionale è d’obbligo visti i risultati poco soddisfacenti. Il Comune inoltre paga una bolletta che, come è capitato d’altronde a ognuno di noi, nell’ultimo periodo è cresciuta notevolmente. Così i cittadini sborsano soldi per un servizio che nei fatti non viene garantito con regolarità.
Inutile dire che per prima cosa andrebbero attuati maggiori controlli, ma siamo convinti che si possa andare oltre. Esistono infatti città che riescono a produrre energia da fonti rinnovabili e a soddisfare così le esigenze di migliaia di cittadini. Sono le cd. comunità energetiche e si stanno diffondendo ovunque, da nord a sud, capofila l’Emilia Romagna.
In pratica vengono installati pannelli solari sui tetti degli edifici pubblici (dalle sedi del Comune alle scuole fino alle palestre) che sono in grado di produrre corrente elettrica proprio per quegli stessi edifici, ma anche per l’illuminazione pubblica delle strade circostanti. Un metodo che è già stato adottato da tanti condomini privati e che, se applicato a sistema per tutti i palazzi di proprietà del Comune, può consentire un notevole risparmio di fondi pubblici.
L’installazione dei pannelli infatti rappresenta un investimento per la città e come tale può essere finanziato da piani regionali, nazionali ed europei cioè senza attingere al bilancio comunale. È la stessa logica che pensiamo di applicare alla riorganizzazione dei sotto servizi e al rifacimento del manto stradale (leggi il punto 1 del nostro programma).
Il risultato è, come detto, un consistente risparmio di fondi pubblici, di quei soldi cioè che il Comune spende banalmente per le bollette. E non è un tema che riguarda solo l’illuminazione pubblica, ma anche la mobilità. Pensiamo alle scale mobili, abbiamo la struttura meccanizzata più lunga d’Europa. Se installassimo pannelli solari lungo tutto il percorso, quanta energia potremmo produrre? E quanti soldi potremmo risparmiare per garantire altri servizi che invece oggi Potenza non riesce a soddisfare?